31 dicembre 2012


Auguri di Buon 2013 dal Blog del Vino 


Auguri di Buon 2013 dal Blog del Vino 


Auguri di Buon 2013 dal Blog del Vino, Vi auguriamo a Voi tutti lettori 
una bellissima festa di San Silvestro, ed un Anno Nuovo ricco 
e pieno di tutto quello che piace a Voi! 
Ricordiamo a tutti i lettori che la vita, vista attraverso un bicchiere di 
vino bianco o rosso sembra meno misera della realta' quotidiana cui 
ci hanno abituato... 


E concludiamo con un link a una canzone, 
che si intona col brindisi e coi nostri tempi 

http://www.guardalo.org/andreas-bourani-auf-uns-lyric-video-37965/24308/   

30 dicembre 2012



Il Resveratrolo Sfata il Mito che i 

Vini facciano Ingrassare

Il Resveratrolo Sfata il Mito: i Vini 

non fanno Ingrassare

Il Resveratrolo Sfata il Mito che i Vini facciano Ingrassare, lo dice 
Luca Maroni sul Sole 24 Ore alla ribrica Salute 24. 
Lui afferma che il vino non e' calorico, anzi avendo al massimo 13%Vol 
in mezzo litro di vino dovremmo avere al massimo 25g d' alcool... 
Il resto delle sostanze nel vino sono acqua, coloranti naturali dell' uva
antiossidanti e vitamine. (e ricordiamo che il profumo del vino 
e' composto da circa 4000 molecole).




Ben diversa la situazione per chi, preferisce un coktail dopo cena ad 
un bicchiere di vino... trova una percentuale alcoolica superiore al 25% 
ed una presenza di docificanti e zuccheri quasi mai naturali, quelli si che 
producono la famosa ciambella del sedentario!!!

29 dicembre 2012


La Fine del Mondo


La Fine del Mondo


La Fine del Mondo, e' gia' passata? si rincorrevano voci diverse fra il 12/12/12
e il 21/12/12 ... Meglio cosi'! Noi del blog e i nostri amici che vendono vino
siamo discretamente contenti di come sia andata... (salvi!).
Crisi apparte, come era prevedibile il marketing del vino ha aprofittato
per vendere qualche bottiglia in piu' di vino e di spumante con la scusa della
fine del mondo, del capodanno dei Maya, dell' entrata nelle' era dell' acquario,
che chi lavora con gli astri dice ci fossimo gia' dentro dal secolo scorso...
Meglio cosi'! per chi lavora vendendo vino o scrivendo sul vino, ogni
scusa e' buona per versare un bicchiere in piu'!
Cin Cin, a questa e alla prossima era!


 


oncludiamo l' articolo con un video che racconta bene i tempi di oggi, 
un video tedesco della canzone Auf Uns, A noi! 
http://www.guardalo.org/andreas-bourani-auf-uns-lyric-video-37965/24308/  






 

Proprieta' del Resveratrolo

Proprieta' del Resveratrolo

 Proprieta' del resveratrolo. Tra le più studiate proprieta' del resveratrolo
vi è una potente azione antiossidante, comune alla classe chimica dei polifenoli
cui appartiene. Al resveratrolo alcuni attribuiscono potenti attività anti-aging
(anti-invecchiamento) che permettono di ritardare l'invecchiamento e
l'espressione dei tratti propri dell' invecchiamento nei vertebrati a breve vita.
Questa attività biologica sarebbe riconducibile a diversi meccanismi biologici
propri del resveratrolo. Tra le più importanti attività biologiche del resveratrolo,
abbiamo le attività: antiossidanteantinfiammatoriavaso/endotelio
protettivasirtuino-stimolante.

19 dicembre 2012



Il Resveratrolo



Il Resveratrolo


Il Resveratrolo è stato individuato nella ricerca originata per spiegare il “paradosso francese",
 la popolazione francese del Sud, con abitudini alimentari simili a quella degli Stati Uniti,
sarebbe meno soggetta a problemi medici di natura cardiovascolare.
La spiegazione è stata ricondotta al resveratrolo contenuto nel vino, derivato
dal contenuto naturale nelle bucce degli acini della pianta di vite (Vitis vinifera).
 Il resveratrolo non è la sola fitoalessina presente nella vite e nel vino, dove
esistono diverse sostanze che sono mobilitate e prodotte dai tessuti per affrontare
le infezioni batteriche e da funghi, nel caso della vite soprattutto l'oidio.
Premesso che alcune fitoalessine sono effettivamente risultate attive nella rimozione
delle deposizioni aterosclerotiche il vino non e' un buon curativo per le malatie
cardiovascolari, potrebbe almassimo agevolare la prevenzione,
 fattore di importanza altissima!



Resveratrolo


Resveratrolo


Resveratrolo: è un fenolo non flavonoide rinvenuto nella buccia dell'acino d'uva,
a cui è attribuita una probabile azione antitumorale, antiinfiammatoria e di fludificazione
del sangue, che può limitare l'insorgenza di placche trombotiche. La spiegazione è
stata ricondotta al resveratrolo contenuto nel vino, derivato dal contenuto naturale
nelle bucce degli acini della pianta di vite (Vitis vinifera). Premesso che alcune
fitoalessine sono effettivamente attive nella rimozione delle deposizioni aterosclerotiche,
l'uso del vino come protettivo è da considerarsi illusorio: le dosi di vino necessarie per
una attività sensibile sono di gran lunga superiori alla dose giornaliera di vino sopportabile
(occorrerebbe bere oltre quattro litri di vino al giorno, dose che potrebbe ipoteticamente
migliorare la circolazione, ma che distruggerebbe le arterie e il fegato. Infatti, affinché questa
molecola abbia effetti benefici, è necessario che ve ne sia una concentrazione piuttosto elevata
nel sangue.



Resveratrolo


Resveratrolo

Resveratrolo: Il resveratrolo è un fenolo non flavonoide
rinvenuto nella buccia dell'acino d'uva.
E' una fitoalessina prodotta dalle piante a scopo protettivo.
Infatti, protegge le stesse dagli insulti ambientali, quali: virus, batteri e
 funghi, in particolare la Botritis cinerea, raggi, stress idrici, ecc.
Il resveratrolo non è la sola fitoalessina presente nella vite e nel vino, dove
esistono diverse sostanze che sono mobilitate e prodotte dai tessuti per
affrontare le infezioni batteriche e da funghi, nel caso della vite soprattutto
l'oidio.

5 ottobre 2012


Vigne a Riposo


Vigne a Riposo

Salve a tutti i lettori del blog, ci scusiamo per il periodo d` assenza.
Abbiamo osservato un piccolo periodo di riposo in contemporane con le vigne e
col vino, in sincronia con la Natura.
Adesso riprendiamo l` attivita` del blog con argomenti culturali e ricerche scientifiche
sul vino, sulla vigna e sull` enologia in genere.
Buon vino a tutti!

27 settembre 2012



Un Uva Molto più Dura da Macinare 


Un Uva Molto più Dura da Macinare 


Un uva molto piu' dura da macinare, cosi' si e' presentata l' uva durante
la Vendemmia e la macinazione ogni sera...



Al corso sulle erbe studiammo che in periodi di siccita' i frutti si rivestono
con una buccia molto piu' spessa, oltre al fatto che un acino d' uva
molto maturo e succoso e' piu' tenero da rompere di un acino appassito.
Fatto sta che si sentiva la macina sforzare fra raspi asciutti e robusti e
grappoli d' uvapassa.










 

La Fermentazione del Mosto


La Fermentazione del Mosto


La Fermentazione del Mosto ha inizio! Apriamo cosi' questo post di oggi;
finite di piggiare le uve ieri, gia' avevamo cominciato a mettere il mosto nelle
rispettive botti in legno, scelte a seconda del viticcio e della quantita' di mosto.
Grazie a Dio siamo riusciti a salvare la produzione quest' anno, da varie parti
dell' isola e della e della penisola ho sentito notizie di vigne provate dal caldo
torrido di quest estate.



Come previsto, il mosto e' molto dolce, colore ambrato scuro, quasi nocciola;
ha tutto il colore delle bucce di uvapassa... ha una dolcezza concentrata che
risulta forte al palato, piuttosto denso, come se fosse saturo di zucchero.
Non ha ancora sapore e profumo di vino compiuti,
si sente un rumore di fondo "frizzante".

Il profumo e' d' uva molto matura, un sentore forte mi pizzica al naso,
come se fosse una componente etilica, inodore...
pizzica in fondo, come un retrogusto, avverto il dolore ma non ne avverto
il profumo...



Una riflessione: nella cantina ci sono 4 botti da 600 l, una da 200 l,
una da 50 l, poi varie damigiane di capacita' diversa, bottiglie che
fermenteranno apparte, insomma stanotte emetteranno tanta anidride
carbonica che a dormire li dentro si morirebbe senza accorgersi!
Piuttosto forte!













24 settembre 2012

 

Un Tesoro di Oro e Bronzo 


Un Tesoro di Oro e Bronzo 


Un Tesoro di Oro e Bronzo, questo commentano i miei amici su facebook quando
vedono le foto delle nostre uve stramature, con colori che vanno dal biondo intenso,
al biondo oro, al brozo scuro, invecchiato.
E' un tesoro, che viene da terreni argillosi e dal sole, un regalo del sole
come un dono di Dio.
I colori denotano la presenza di determinate vitamine o altre sostanze, il colore giallo 
denota flavonoidi e bio flavonoidi, serie di antiossidanti presenti in tutto cio' che e'
giallo, arancio, beige o marrone. Parte dell' uva e' appassita o raffinata dal sole, il nostro
tesoro dorato e bronzeo offrira' un vino forte di gradazione e di tasto, un vino con una
percentuale alcolica superiore a 14%Vol. Un vino vero, un vino con profumo di vino 
da quando lo stappi,  ti prende e ti attira, e' un vino che si fa ricordare!

 

Vendemmia di uve stramature


Vendemmia di uve stramature


Salve a tutti, ormai si e' capito, stiamo vendemmiando da giorni uve di diverso viticcio
in vigne frazionate in diversi vigneti, come succede spesso in Sardegna.
Oggi abbiamo vendemmiato la frazione di vigne di mio padre; vigna particolare
fra Pabillonis e San Gavino, lui preferisce il bianco da uve stramature.
Nella nostra vendemmia di uve stramature, abbiamo tagliato tutta l' uva,
di ottima qualita', e messa in un unica tinozza.
Come potete vedere in foto, i grappoli e gli acini sono colorati intensamente
dal sole, un alta percentuale di uva e' diventata uvapassa, consci che abbassa
la resa del mosto ma ne alza la qualita', abbiamo messo anche quella!
Il vino sara' un vino passito, dal colore bianco ambrato, non rosato,
vino dalla gradazione piuttosto alta, un profumo frizzante e di bucce.

Hahaha, altro che vino! sono ubriaco d' uva!
E' il 7 giorno che vendemmiamo, abbiamo uno scantinato pieno di botti e dammigiane,
vini diversi, per colore, per viticcio, per provenienza geografica.
Ma oggi, non so come, ho mangiato qualche acino fermentato i giorni scorsi,
poi ho mangiato molta uvapassa, adesso mi sento quasi ubriaco!
(forse sono letteralmente ubriaco, ma giuro che oggi non ho toccato alcolici)!
No, non sono in iperglicemia, pero' mi sento allo stesso tempo stordito ed energico...
Ovviamente gli zuccheri danno energia, e sicuramente mangiare uva passa tutto il
pomeriggio, da energia e vitamine.



Si capisce che anche il vino che faremo, con un alta percentuale di uva passa
sara' un vino alcoloso ed energico, un vino che concentra tutto il sole del
Campidano, quel sole che e' coadiuvante delle reazioni chimiche della
fotosintesi, che alimenta la vite, e che ne raffina gli zuccheri negli acini,
fino a distillare un succo che fa correre come la benzina super!






22 settembre 2012



Resoconto Primo Giorno di Vendemmia


Resoconto Primo Giorno Di Vendemmia


Eccoci al resoconto del primo giorno di vendemmia. 
Abbiamo tagliato le uve miste da un vigneto nelle sabbie fra Pabillonis e
Mogoro, un posto bellissimo per le vigne, un suolo che da qualcosa di particolare
alle piante da frutta, siano vite, fico, mandorlo, ficomoro, gelso, olivo.
Abbiamo vendemmiato uve bianche e rosse, in diverso stato di maturazione,
per paura che comincino le piogge e le rovinino tutte.


Gli acini, alcuni aggrediti dagli insetti, altri appassiti naturalmente, denotano una
coltivazione durante l' anno, quasi completanente senza trattamenti chimici,
sara' quasi un vino biologico.





Vino Bianco o Rosso ma Molto Alcoloso


In mezzo c' era molta uva passa, che mandera' sicuramente la zuccherina alle stelle,
ma ai sardi piace cosi', un vino bianco o rosso, ma molto alcoloso.
I sardi amano i vini forti, con tasso alcolico superiore a 14 gradi, a mio padre e mio zio
non importa che il vino a 14 % Vol. sia deprezzato come vino da taglio...
Questo vino molto forte sara' la loro provvista.






21 settembre 2012


Il Vino Sardo Mantiene Giovani

Il Vino Sardo Mantiene Giovani


Tengo a rimarcare che il vino sardo mantiene giovani,


qui' nel post pubblico un po' di foto dei miei zii il giorno della vendemmia.
Da notare come sono in forma, senza pancia, con un portamento eretto,
forza ed equilibrio psicofisico.
hanno nell' ordine 68, 70, 74 anni... il piu' giovane sono io che ho 39 anni e
scatto lefoto da inserire sul blog...


La Vendemmia e' un Economia di Sussistenza.


La Vendemmia e' un Economia di Sussistenza


Passati i fasti degli anni 80 e 90, in cui il lavoro veniva premiato,
adesso ci troviamo di nuovo nella condizione in cui la Vendemmia e' tornata
ad essere un economia di sussistenza, ovvero un lavoro occasionale di tipo
familiare, e sopprattutto in Campidano, non gestibile in larga scala.


Apparte le poche cantine sociali o private, capaci di garantire un lavoro
continuativo e pianificato, la gran parte delle produzioni private si svolge
in forma di collaborazione, scambio d' aiuto, lavoro familiare, per garantire
la scorta familiare o procapite. L' importante e' il vino.
Questo succede per la vendemia come per la raccolta delle olive o altre
attivita' agricole.


In ogni caso, speriamo che continui, poiche' l' italia (e la Sardegna) sono state
costruite dall' iniziativa privata, dal lavoro sommerso, dall' arte dell' arrangiarsi.




     







Vendemmia 2012

Vendemmia 2012


Lietissimo di annunciarvi che anche da noi e' cominciato il rito!
Il rito della vendemmia, la vendemmia del 2012!


Questo e' lo spettacolo di uve che stiamo raccogliendo!
Bianche e rosate, le vigne sono come annunciato su un territorio sabbioso





come potete vedere nella mia mano, sotto il grappolo.
La grana della sabbia e' molto sottile,  sembra che premi i frutti (uva, fichi, fichi d'
india ed altri) con una carica zuccherina particolare molto forte e intensa.





Per tradizione raccogliamo nella vendemmia anche l' uvetta, l' uva passa,
che si secca e disidrata naturalmente. Fa calare la resa quantitativa del mosto,
e quindi del vino... ma fa salire di molto la zuccherina, quindi il gado alcolico
dopo la fermentazione.





Monica di Sardegna


Monica di Sardegna


In questo breve post di parliamo della Monica di Sardegna, un vino rosso sardo 
e un viticcio molto rinomato e diffuso, di altissima qualita'.
Chiariamo subito, non stiamo parlando di quel Monica che si trova al supermercato
per 4 euro... no, non c' e' dubbio, proprio non e' quello.





Questa e' la nostra Monica, buccia un pò spessa, il frutto produce
una patina di cera azzurrina per difendersi dal soleforte...
I grappoli sono grandi e generosi, sembrano pesare 1 kg.


Le foglie sono larghe anch' esse, il vino e l' acino hanno fama di essere
molto coloranti (antociani).
La zona geografica è fra Pabillonis e Mogoro...




Su un territorio sabbioso come vedete in fotografia, dove secondo i geologi,
fino al medioevo c' e' stato prima il mare e poi delle paludi salmastre...













18 settembre 2012

 

I microorganismi nel mosto e nel vino

I microorganismi nel mosto e nel vino


Le tecniche analitiche basate sul Dna permettono di semplificare e velocizzare
l' identificazione dei microrganismi nel mosto e nel vino, permettendo
determinazioni sicure ed affidabili. Inoltre offrono la possibilita' di verificare
la presenza di contaminanti anche in minima carica, di osservare l’ efficacia
dell’ inoculo di lieviti e batteri selezionati, di selezionare velocemente ceppi ecotipici
sono oggi una possibilita' concreta.
http://www.uiv.it/corriere/biologia-molecolare-al-servizio-del-vino Il Dottor Enrico
Vaudano del Centro di ricerca per l’ enologia-Asti propone un approfondimento
dedicato alle tecniche di base dell’analisi del Dna e alle sue applicazioni in ambito
enologico. Ovvero: l’identificazione delle contaminazioni a livello di specie di lieviti
e batteri contaminati sia durante il processo di vinificazione sia in presenza di
intorbidamento post-imbottigliamento; la rilevazione di batteri produttori di 
ammine biogene cioe' l’inquinamento di vino da parte di batteri con attivita' enzimatiche
 particolari, come i Lactobacillus, in grado di avere effetti sulla salute
( forme allergiche, mal di testa, ipotensione); l’ analisi di dominanza, nell’ ambito
della specie Saccharomyces cerevisiae, responsabile della fermentazione alcolica,
e' possibile la caratterizzazione a livello di ceppo, attraverso la rilevazione
dell’ “impronta” genetica; la selezione di lieviti e batteri ecotipici, cioe'
appartenenti ad un determinato ambiente vigna-cantina che permettono
l’attuazione di un progetto di vinificazione improntato sulla “tipicita' totale”,
che comprenda quindi anche l’ aspetto legato al microrganismo utilizzato.
Si apre quindi una possibilita' di osservare e mantenere un vino "particolare"
studiandone e regolandone i microoganismi,  senza intervenire chimicamente sul vino...
E' questo il centro del nostro verbo:
fare il vino naturale, biologico, senza intervenite chimicamente sul vino.



Nell' immagine vediamo come l' uva, durante la vendemmia sia riempita in cassette
dove batteri e lieviti, complice il calore del sole, cominciano a moltiplicarsi
e danno vita a quella reazione chimica "magica" e santa che noi ciamiamo vinificazione
















La Vendemmia delle Vigne

La Vendemmia delle Vigne


Buongiorno a tutti gli amici di Campidano Di-Vino, e' arrivato il momento
che aspettavamo da tanto, la vendemmia 2012...
Ho gia' 2 appuntamenti in agenda, la vendemmia delle vigne di mio padre,
di cui ho gia' scritto nei post di luglio, e la vendemmia delle vigne di mio zio.
sono alcuni ettari di vigna, su terreni diversi e con uve diverse.
Mio padre ama il bianco di uve stramature, di un solo viticcio,
mio zio ha alcuni ettari, ne vende una gran percentuale ad una cantina sociale
del Campidano, col resto fa una scorta abbondante di vino,
bianco e rosso, vini sardi tipici, vermentino, Monica e Cannonau.
Mio zio ha 73 anni, e' ancora molto in forma, coltiva tutto l' anno
la passione per la vigna, il vino e l' oliveto.
E' un maestro nell' innestare le varie cultivar sarde (vite, olivo, alberi da frutta)
e quando vi dico che i vini sardi contengono il doppio degli antiossidanti degli 
altri vini del mondo, e che i vini sardi mantengonotengono giovani gli uomini, 
dovete credermi!





Nella foto uve Monica, siamo nei pressi di Mogoro... esattamente fra Pabillonis
e Mogoro, non lontano dalla ferrovia.
La foto e' fleshiata perche' l' abbiamo scattata al tramonto...














12 settembre 2012

Le Donne di Oggi si Avvicinano al Vino


Le donnele di oggi si avvicinano al vino
 
 Sono sempre più numerose le donne che mostrano interesse per il vino,
si documentano per vivere il rito della degustazione in maniera più consapevole,
infatti aumentano di giorno in giorno le donne che partecipano ai corsi per sommeliers
e che aspirano a diventare vere professioniste del settore enologico.



A quanto pare, le donne di oggi si avvicinano al vino in eta' piuttosto giovane:
cominciano intorno ai 20 anni e coltivano questa passione fino alla maturita'.
Nell’ immaginazione collettiva la donna preferisce bere solo vini dolci, leggeri
e preferibilmente bianchi, in realtà si è visto che la donna di oggi apprezza e riconosce
il buon vino e, al contrario di quello che comunemente si pensa, la donna ama particolarmente
 i vini fermi e secchi, i vini rossi, i vini maturi e strutturati.

Molti igienisti, biologi e medici considerano il vino un efficace complemento della dieta: 
il vino sano e genuino è un alimento, agisce da catalizzatore dell’assorbimento
dei cibi ed e' un corroborante. Inoltre e' immaginabile la nostra dieta mediterranea
senza un bicchiere di buon vino.



L’alcool in giusta dose rappresenta un antidoto ai processi di decalcificazione senile
e favorisce l’eliminazione delle scorie tossiche dai tessuti, facilita la circolazione sanguigna
e contribuisce a combattere la malinconia dell’eta' avanzata.
Cio' sarebbe dimostrato dal fatto che nella dieta dei centenari vi e' la presenza
costante di bevande alcoliche genuine come il vino: di qui il detto popolare
il vino è il latte dei vecchi”.


 2 Bicchieri di Vino al Giorno


2 Bicchieri di Vino al Giorno 


Uno studio condotto dal dott. Arthur Klatsky, epidemiologo statunitense
del Kaiser Permanente Medical Care Program di Oakland (California), ha seguito
circa 130.000 pazienti per 7 anni, ed ha riportato che i moderati consumatori
di alcol erano più protetti contro malattie cardiovascolari rispetto agli astemi e che
il vino offriva in tali patologie la maggior protezione rispetto alle altre bevande alcoliche.
La sorpresa pero' e' arrivata quando tra vino bianco e vino rosso si e' scoperto che
il vino bianco e' piu' protettivo contro le malattie cardiovascolari e che le donne,
moderate consumatrici di vino bianco, fra tutti sono risultate le piu' protette.

Il dott. Alberto Bertelli (Dipartimento di Morfologia Umana dell’Università degli Studi di Milano) 
commenta: “Un risultato del genere ridimensiona il ruolo del vino rosso, fino ad oggi
considerato il solo a proteggere contro patologie cardiovascolari e apre la strada ad
una nutrita schiera di studi di tipo sperimentale e clinico con vini bianchi di diversa
provenienza, al fine di proseguire nella spiegazione di questo fenomeno”.
Una ricerca condotta da un gruppo di ricercatori dell’Università di Harvard ha dimostrato
che le donne con l’abitudine di bere uno, due bicchieri di vino al giorno
hanno una vecchiaia in salute.

Lo studio condotto su 14.000 volontarie per oltre 12 anni, ha rilevato che chi beve
uno o due bicchieri di alcol al giorno ha il 20% di “chance”
(meno malattie e mente più elastica) in più a una buona salute di chi invece non beve.
I ricercatori della Harvard School of Public Health hanno sottolineato che
non si devono fare eccessi in questo senso e che il loro studio incoraggia
ad un assunzione di alcol minima ma costante nel tempo.

Il dott. Qi Sun che ha condotto lo studio ha spiegato al Daily Telegraph che:
“L’importante e' la regolarita' con cui si consuma vino: il consumo
deve essere “regolare leggero o moderato”. Per chi invece e' non bevitore si
raccomandano altri metodi per migliorare la propria salute come l’esercizio
regolare e il mantenimento del peso forma, due fattori che sono sicuramente
da associare a una buona vecchiaia molto piu' dell’alcol”.



Michel Contel, vicepresidente dell'Osservatorio Permanente sui giovani e l'alcol,
commentando questo studio ha detto: “Questo sta a significare che i consumi
veramente moderati di vino ha un'influenza realmente benefica sulla salute con
particolare riferimento al profilo di salute cardiovascolare degli individui”.
Secondo i ricercatori del Brigham and Women's Hospital e della Harvard
University che hanno analizzato i dati del Nurses' Health Study, è merito
di alcune sostanze contenute naturalmente nel vino che aiutano
a metabolizzare meglio il glucosio.

Un paio di bicchieri di vino al giorno durante la mezza eta' possono favorire
una vecchiaia piu' in salute per le donne.

Guardando alle abitudini alimentari delle "bevitrici" intorno ai 58 anni di eta', lo studio
ha scoperto che quelle che bevevano regolarmente uno o due bicchieri di vino al giorno
  avevano il 28 per cento di probabilita' in piu' di essere nel gruppo delle 'sane'.

Gli antiossidanti della buccia del vino rosso, in particolare il resveratrolo,
aiutano a prevenire alcune forme di cancro, disturbi cardiocircolatori e artriti.
Bere due bicchieri di vino al giorno aiuta anche a rinforzare le ossa e prevenire lesioni.
Anche le cellule nervose traggono benefici dagli antiossidanti del vino aiutando
a regolare malattie come il Parkinson e l’Alzheimer.










Il Vino Rosso Aumenta il Desiderio


Il Vino Rosso Aumenta il Desiderio



Sesso, il vino rosso aumenta il desiderio nelle donne!
Merito di alcune sostanze chimiche, responsabili del maggiore afflusso di sangue
nelle zone “calde” del corpo. I ricercatori hanno analizzato 800 donne, controllando
il consumo di vino rosso e sottoponendole a dei questionari che misuravano la salute
e il piacere sessuale. “Ne è risultato che il vino (soprattutto il vino rosso),
  ha un impatto sulle funzioni sessuali femminili, migliorandone la risposta e il piacere”…





Alcol e prevenzione per i giovani


Alcol e prevenzione per i giovani


Secondo l’ISTAT  sono sempre più numerosi gli adolescenti e i
giovani che consumano alcol e tra questi, sono circa 400 mila quelli che abusano
soprattutto di birra, vino e aperitivi alcolici.

L’alcol, a differenza degli altri principali fattori di rischio per la salute, gode di
un’accettazione sociale e di una popolarità legate alla cultura italiana del bere che
poneva, fino a 10 anni fa, il consumo di vino come alimento inseparabile
dall’alimentazione, ma che oggi, al contrario, separa il bere dalla ritualita' dei pasti,
legandolo, invece, agli effetti che esso esercita sulle performance personali”.
(Osservatorio Fumo, Alcol e Droga (OSSFAD) ISS).

La Coldiretti mette in evidenza un aumento pari al 15% dei giovani di età compresa
tra i 18 ed i 35 anni che frequentano corsi da sommelier, il che significa che investire
nella prevenzione promuovendo la conoscenza del vino a partire dalle giovani
generazioni può contribuire a fermare gli abusi che negli adolescenti.

Una realta' che conferma l' efficacia della formazione poiche' tra molti giovani si sta
anche affermando un consumo consapevole di vino che e' divenuto l'espressione
di uno stile di vita "lento" attento all'equilibrio psico-fisico che aiuta a “stare bene
con se stessi". Il fatto che almeno il 40 % degli oltre 30 mila iscritti all’Associazione
Italiana Sommelier sono giovani, dimostra che cresce tra le nuove generazioni la cultura
della degustazione consapevole del vino, contapposto al consumo sregolato di alcol.

Occorre investire nella prevenzione promuovendo la conoscenza del vino a partire
dalle giovani generazioni per fermare gli abusi che negli adolescenti sono spesso provocati
dal consumo di bevande alcoliche mascherate da bibite alla frutta.
Bisogna invece fermare la diffusione di cocktail, superalcolici e "alcolpops", bibite
che contengono spesso vodka e rum mascherate da innocui analcolici "ready to drink”,
che si presentano con una immagine accattivante di divertimento e socializzazione e 
favoriscono gli eccessi e il bere fino ad ubriacarsi. Un impegno in linea con il
progetto comunitario "wine in moderation" che ha l'obiettivo di diffondere la cultura
del buon bere senza esagerazioni, come di Vinoway…




Il Corso sulle erbe e i Vini Sardi

 Il Corso Sulle Erbe e i Vini Sardi



Un anno fa ero impegnatissimo in un corso sulla trasformazione delle erbe officinali
un corso dove ho studiato assieme alla mie compagne gran parte delle erbe spontane e/o coltivate,
 ma più di tutte abbiamo studiato la vite e il vino. Sul vino sapevamo già qualcosa, sapevano stappare 
una bottiglia col tappo in sughero, sapevamo misurare il grado alcoolico ed i suoi metodi di misura, 
sapevamo cheil vino rosso sardo contiene il doppio delle sostanze antiossidanti degli altri vini
non sapevamo di preciso la classe di questi antiossidanti, non conoscevamo le qualità degli antociani,
dei tannini ecc. Non sapevamo che la vite contenesse l' omega tre, quello che fa star bene Alessia Marcuzzi, 
si proprio quello e' contenuto nell' uva da tavola e nelle foglie della vite, ma questa e' un altra storia. 
Attenzione pero', gli antiossidanti che frenano il processo d'invecchiamento, 
se assunti in dosi eccessive (uso massiccio e continuato) provocano l'ossidazione, 
e quindi un invecchiamento precoce. 
Carissimi, vi consiglio di fissare il limite massino di un litro al giorno.